CORPO CHE SOFFRE | 15.10.2017

 

Corpo che soffre
Continua l’indagine sul corpo e i suoi confini.
Venticinque artisti raccontano come ci si sente nel proprio corpo
e come l’arte possa unire tutti gli strati narrativi della loro storia.

Opening: 15 ottobre, ore 18.00
Circuiti Dinamici, via Giovanola 19/21- Milano

 Milano, 15 ottobre 2017_ Dopo i concorsi Frammenti del sé e Ferite, lacerazioni, crepe continua il ciclo di ricerca sul corpo e sull’identità. Arriva il 15 ottobre a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19/21, Milano) una nuova mostra collettiva: Corpo che soffre a cura di Lorenzo Argentino e Sonia Patrizia Catena visitabile fino al 3 novembre 2017.

Siamo una bellezza imperfetta, i traumi e le sofferenze plasmano la nostra pelle, il nostro contenitore, mostrandoci al mondo sempre in maniera diversa. Il nostro corpo come una tela porta inscritti su di sé i segni del quotidiano, delle esperienze e della nostra formazione. Il reale traumatico ritrova, forse, una soluzione in un nuovo equilibrio formale, laddove la creazione artistica ospita l’urto e il dramma per assumerlo dentro di sé.  Il trauma può influenzare il processo creativo di un artista, dalla scelta della tecnica alla modalità espressiva, l’arte può essere, infatti, deformazione del mondo esterno e, al contempo, cura della propria sofferenza. Il corpo è soggetto a continue trasformazioni che generano nella nostra mente immagini interne differenti, così come le esperienze emotive, negative o positive, possono plasmare il nostro modo di vedere le cose nel mondo. Succede, a volte, che tali modifiche non coincidono e ci sentiamo all’interno di un corpo estraneo oppure percepiamo una dissociazione fra quello che siamo e ciò che pensiamo. Questo genera una frammentazione del sé e quindi conduce a una sofferenza del corpo che può palesarsi in differenti modi. L’arte diventa quindi strumento per dare forma a questi sentimenti e filo che cuce insieme tutte le parti scisse in noi, ovvero le stratificazioni che narrano la nostra storia. Vissuti tormentati, ove l’anima, investita dal mondo, si trasferisce nell’espressione artistica, cercando di competere con il dramma che pulsa nella realtà quotidiana. Ci si sente sempre “a casa” nel proprio corpo?

In mostra: Giovanni Annese, Anna Argentino, Matteo Baldrighi, Anna Bassi, Francesco Bondì, Mirta Caccaro, Maria Rosanna Cafolla, Paolo Cattaneo, Bernardo Cecchetti, Antonio De Lisa, Elsa Falciani, Edi Fumagalli, Lucia Midolo, Claudio Pedrini, Sonia Pennino, Paola Piatti, Anna Righi, Hamidreza Sadeghzadeh, Luigi Saiu, Alex Sala, Salvoarte, Donatella Sarchini, Massimo Spiga, Vincenzo Zancana, Marco Zupone.

Circuiti Dinamici
Via Giovanola 19/21, Milano
www.circuitidinamici.it || circuiti.arte@gmail.com

Opening: 15 ottobre 2017 – ore 18.00
La mostra resterà aperta fino al 3 novembre
Orari: giov-ven-sab: 17.00-19.00
Curatori: Lorenzo Argentino, Sonia Patrizia Catena

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