Stefano Rossoni | 26.02.2017

Il viaggio è sempre occasione di conoscenza, perché ci permette di confrontarci con realtà differenti da quelle in cui siamo quotidianamente immersi, perché rappresenta l’occasione per osservare luoghi nuovi, persone diverse, modi di vivere (più o meno) distanti. Il resoconto di viaggio, sin dall’antichità, è assurto a vero e proprio topos letterario e oggi, nella nostra epoca dominata dall’immagine, il viaggio è anche occasione per mostrare agli altri il nostro modo di vedere, quindi interpretare e comprendere, il mondo. L’attività di fotografare in viaggio, inoltre, diviene quasi-meditativa, perché porta il fotografo a soffermarsi alla ricerca del dettaglio, dell’inquadratura, delle scelte cromatiche che caratterizzino il luogo in cui si è. Nel caso di Rossoni quanto detto sopra si rivela ancora più potente, perché la scelta del fotografo sembra conformare l’atteggiamento meditativo col luogo che viene fotografato: il Giappone, terra di meditazione per eccellenza, ma anche terra di forte contrasto tra tradizione e più sfrenata novità e febbre tecnologica. Rossoni in questo caso smentisce potentemente lo stereotipo del paese all’avanguardia della tecnica, maniacalmente proiettato nel futuro, per offrirci invece il suo sguardo su quella che considera la vera anima del paese del Sol levante, quella tradizionale, antica, fatta di gioco tra natura e materie prime old style: pietra, legno, stoffa. Non ci sono grattacieli e mega schermi nelle foto che ci propone, né scenari alla Tron in cui la cultura ha cancellato totalmente il paesaggio naturale, quanto piuttosto un tenace attaccamento a valori tradizionali e una simbiosi tra manufatti e natura, che rappresenta non solo la cornice, ma anche ciò che valorizza al massimo l’opera dell’uomo.
La wunderkammern dedicata a questo giovane fotografo ci offre pertanto una visione molto personale e decisamente affascinante dell’estremo oriente, trasportandoci lontano, offrendoci un resoconto che è anche occasione di comprendere un paese così culturalmente eterogeneo rispetto alla nostra realtà.

Aldo Torrebruno

 

 

CURATELA Anna Epis, Aldo Torrebruno, microbo.net
ALLESTIMENTO Anna Epis, Lorenzo Argentino

VERNICE Domenica 26.02.2017 h 18
Wunderkammern effimere Circuiti Dinamici/Via Giovanola 19/c Milano
La mostra rimarrà aperta fino al 10.03.2017 nei giorni di: giovedì, venerdì e sabato h 17-19.

PH Stefano Rossoni

 

 

 

 

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