Spazi transitori | 12.11.2017

In mostra: Branciforte, Daniele Casaburi, Francesca Cenciarini, Marzia Ciliberto, Alessandra Damiano, Michele Di Tonno, Ciro Fabbozzi, Mariagrazia Galasso, Fiorentina Girace, Floriana La Corte, Angela Leotta, Vincenzo Lopardo, Marisa Maffei, Matteo Marangoni, Giuseppe Mongiello, Simone Morini, Luce Resinanti, Donatella Sarchini, Behnaz Shahsavarani, Giulia Sinischalchi, Irene Tamagone, Annamaria Targher, Cetti Tummina

 

Il tema del concorso apre l’opportunità di addentrarsi in argomenti dell’era contemporanea dove gli spazi transitori sono anche i nuovi modi di vivere lo spazio prettamente fisico, come ad esempio quello “accorciato” che ci fa sottrarre alle periferie grazie all’utilizzo delle tecnologie avanzate e dove il tempo viene relativizzato fino a scomparire; ma anche lo spazio personale privato, il proprio “uovo prossemico” che proteggiamo in modo inconscio ma anche in modo molto aggressivo; lo spazio condiviso e sociale che apre dibattiti sull’appartenenza di tale spazio e che fa affiorare l’egemonismo di coloro che vogliono appropriarsene o che credono di esserne i padroni indiscussi; lo spazio interiore dove tutte le sfumature del possibile si possono declinare a nostro piacere dandoci prolifici input per creare elementi nuovi; spazi mentali in cui facciamo vuoto per riempire di nuovo senso; il cyberspazio ovvero uno spettro elettromagnetico per immagazzinare, modificare e scambiare informazioni ed in questo turbine virtuale, in questa dimensione immateriale che si crea uno spazio concettuale; lo spazio extrasensoriale dove la dimensione indifferentemente spaziale o temporale è aggiuntiva alle quattro di cui abbiamo continuamente esperienza; o semplicemente lo spazio visivo, tutto ciò che la nostra angolazione mentale ci permette di afferrare tralasciando le innumerevoli caratteristiche od elementi che non vogliamo ci appartengano.
Ognuno di questi spazi è transitorio è un luogo dove sostiamo per poco, in quanto mutabile, dinamico, sensoriale, spazio effimero, spazio che non può mai essere uguale a se stesso, spazio che una volta classificato ha già un altro significato.

Ed in questo contesto che il concorso si muove … in questi spazi transitori.
Antonia Guglielmo

SPAZI TRANSITORI
Curatela: Antonia Guglielmo
Allestimento: Lorenzo Argentino

Circuiti Dinamici via Giovanola 19/c – 21/c Milano
12 novembre – 01 dicembre 2017

Sopra: un particolare del lavoro di Floriana La Corte

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